Jenny è una bambina…
Un’adorabile bambina.
I suoi occhi sono color nocciola,
i capelli un po’ più scuri.
Se i capelli
le cadono sugli occhi,
li scosta.
Ma la mano
non va dritta alla fronte.
Prima
Si curva come un fiore
al primo schiudersi
dei petali.
Poi
scosta
i capelli dagli occhi.
Jenny è diversa.
Per me Jenny è come una rosa blu.
Una rosa blu?
Avete mai visto una rosa blu?
Ci sono rose bianche
e rose rosa
e rose gialle
e un’infinità di rosse rosse.
Ma blu?
Un giardiniere sarebbe felice
di avere una rosa blu.
La gente verrebbe da lontano per
vederla.
Sarebbe rara,
diversa, bella.
Anche Jenny è diversa.
Ecco perché, in qualche modo,
è come una rosa blu.
È come se Jenny
Vivesse dietro uno schermo
uno schermo
che non riusciamo a vedere.
Forse ha colori magnifici.
Forse quei colori
a volte distraggono Jenny
dal prestare attenzione
a quel che diciamo:
o forse ascolta una musica
che noi non possiamo sentire.
Jenny è come un uccellino
Un uccellino dalle ali molto corte,
mi capita di pensare.
Per un uccellino così, volare è difficile:
ci vuole più forza, più fatica, più tempo.
Per un uccellino con le ali normali
volare è una cosa scontata.
Ma un uccellino con le ali corte
deve impegnarsi molto per imparare.
Deve essere più bravo degli altri.
È per questo che dobbiamo capire
Che conquista è per Jenny imparare.
Non importa cosa.
Jenny è come una rosa blu,
delicata e bellissima.
Ma le rose blu sono così rare
che ne sappiamo poco, troppo poco.
Sappiamo solo che hanno bisogno
di essere curate di più.
Di essere amate di più.
GERDA KLEIN