Progetto a cura di Piero Alabrese in collaborazione con Martina Semino
Durante il convegno svoltosi a giugno, è stato presentato il progetto di alternanza scuola-lavoro dell’I.I.S.S. “Del Prete-Falcone” di Taranto. La classe 4°A dell’indirizzo Elettronico ed Elettrotecnico, insieme al professor Piero Alabrese, in collaborazione con Airett, ha ideato il PING–PONG. Durante le ore prestabilite, gli studenti hanno seguito alcuni incontri online con la dott.ssa Martina Semino, neuropsicomotricista del centro Airett di Verona, la quale ha spiegato agli allievi in cosa consiste la Sindrome di Rett e i problemi che le bimbe incontrano nella loro quotidianità, dal punto di vista cognitivo e motorio e, di conseguenza, cosa potrebbe aiutarle.
A partire da queste informazioni, gli studenti hanno realizzato nei laboratori lo strumento. Partendo dalla progettazione, hanno successivamente simulato, con l’ausilio di un software, i circuiti elettrici e infine hanno assemblato il case con le varie parti necessarie. Il progetto è stato esposto alla dott.ssa Semino a partire dalla fase di simulazione; nell’ultimo incontro online, il prodotto finito è stato mostrato finito e funzionante. Questo strumento riproducibile, ideato per la stimolazione motoria e cognitiva di soggetti con disabilità, è un sistema innovativo e attualmente assente dal mercato.
È uno strumento creato per stimolare la motricità nei pazienti affetti da disabilità motoria e cognitiva, in particolare pensato per la Sindrome di Rett. Queste bambine sono particolarmente attratte dalla musica per cui, sfruttando questa particolarità, si è pensato di realizzare uno strumento che consentisse loro di muoversi in uno spazio definito e poter direzionare il cammino. Il dispositivo fa “rimbalzare” il segnale audio e video di un PC tra due monitor (A e B), in funzione della presenza o meno di una bimba davanti al monitor. Se la bambina si trova posizionata davanti al monitor A, dopo un tempo prestabilito (modificabile a necessità), il segnale viene deviato al monitor B, posto nel punto opposto della stanza, stimolando così il soggetto a muoversi per cercare lo schermo che in quel momento trasmette il video musicale desiderato.