Un ausilio riabilitativo usato con successo in molte patologie, che può essere un valido strumento anche per le bimbe Rett.
Luca Doglio, Istituto Gaslini – Genova
Il Theratogs è un indumento ortesico composto da due strati: uno interno non contenente lattice, traspirante, flessibile, adattabile e confortevole (fabricfoam), ed uno esterno in tessuto velcro-sensibile al quale possono venire applicate fasce a strappo di diverso tipo secondo innumerevoli sistemi che vengono scelti in base alle esigenze individuali. Lo strato più interno di tale tessuto possiede una proprietà elastica (rigida in senso verticale ed estensibile in senso orizzontale) che aiuterebbe il paziente nell’allineamento posturale del tronco e favorirebbe l’abduzione e la stabilizzazione delle anche. E’ stato ideato da Beverly Cusick, una fisioterapista americana, che ha dedicato la sua carriera lavorativa, prevalentemente, al trattamento fisioterapico di bambini con lesioni cerebrali.
L’intento della Beverly Cusick era quello di ricercare uno strumento ed una strategia che fossero in grado di prolungare gli effetti benefici delle sedute di riabilitazione.
Il tessuto di cui è costituito risulta confortevole per la sua capacità di adattarsi e aderire perfettamente alla forma del corpo. Permette inoltre un’adeguata traspirazione, fondamentale per evitare l’accumulo di calore e la sudorazione.
Le Fasce a strappo ne condizionano positivamente la stabilità (importante per es. nei disturbi di equilibrio) e agiscono sui tre piani dello spazio, in particolare sul piano orizzontale, favorendo la gestione della traiettoria dei movimenti ed il controllo degli schemi patologici. Inoltre, dalla letteratura internazionale si evince come questo ausilio agisca favorevolmente sulla sensibilità propriocettiva, aumentando ulteriormente il suo beneficio sui disturbi dell’equilibrio.
In questi due anni di esperienza abbiamo scoperto come questo strumento possa essere utilizzato come coadiuvante nel trattamento riabilitativo dei bambini diplegici e atassici, per migliorarne la stabilità e l’equilibrio.
L’indumento viene indossato a casa durante la vita quotidiana, per cui la sua azione può prolungarsi nel tempo, risultando un sistema efficace e ben tollerato dai pazienti.
In quest’ultimo anno abbiamo sperimentato l’applicazione del Theratogs e delle sue fasce su alcune bambine affette da sindrome di Rett alla ricerca di un miglior equilibrio in stazione eretta e un più fisiologico schema del passo. Le pazienti, insieme ai genitori, hanno dimostrato di trarne benefici in quanto permette loro di essere più “autonomi” e di esplorare meglio lo spazio circostante, avendo una maggior sicurezza e percezione del proprio corpo. Altro vantaggio è l’impostazione più corretta della postura e la facilitazione nel controllo del tronco.
Per il momento sono state esaminate 5 bambine affette da tale sindrome, numero troppo esiguo per rilevarne dati statisticamente significativi per cui è nostra intenzione approfondire e portare avanti studi al fine di ottenere indicazioni di trattamento più specifiche (soprattutto per quel che riguarda le strategie di intervento e le tempistiche di utilizzo).
Inoltre il tempo di trattamento di queste pazienti è troppo breve per poter dare indicazioni sull’effetto a lungo termine. Al momento è in fase di elaborazione un questionario da fornire alle famiglie sulla facilità d’uso e sulla tollerabilità del Theratogs da parte del paziente.