Il nuovo progetto PLUS-ME nasce dall’incontro di Airett e il ISTC-CNR di Roma, e da una collaborazione tra i ricercatori e terapisti dei due enti, ai fini di introdurre nella vita delle bambine con Sindrome di Rett strumenti tecnologici per farle giocare, allenando attenzione e motricità fine allo stesso tempo. Lo studio valuterà se giocattoli interattivi sperimentali, tecnicamente chiamati Transitional Wearable Companions (TWZ, Ozcan et al., 2016), potrebbero essere usati per stimolare il comportamento senso-motorio delle bambine e ragazze con Rett durante attività di gioco. La storia dei TWZ nasce e si sviluppa per aiutare i bambini con disturbi dello spettro autistico nel comportamento, ma sono anche applicati ad altri disturbi del neurosviluppo. Questo ci ha portato a pensare che potrebbero essere uno strumento utile anche per le nostre bambine e ragazze, in una cornice di gioco, per aiutarle nell’interazione senso-motoria e sociale, in quanto il loro uso prevede anche l’interazione con il terapista. Ma andiamo al sodo, lo strumento sperimentale che intendiamo proporre alle bambine è un morbido peluche a forma di animale, interattivo, che è in grado di emettere luci colorate, suoni, vibrazioni (il tutto anche in combinazione) quando la bambina lo tocca sulle zampe. L’imbottitura del peluche nasconde e protegge tutta la parte elettronica di controllo, i sensori capacitivi che rilevano il tocco umano, le strisce di LED per l’emissione delle luci colorate, le mini casse per i suoni, e i motorini vibranti, tutto il sistema porta all’emissione di risposte sensoriali visive, uditive e tattili e rende interattivo il peluche.
I due animali che useremo saranno il panda (Panda PlusMe) e il polpo (Octopus X-8), che si basano su una elettronica simile ma che hanno alcune funzioni leggermente differenti.
Abbiamo scelto questi strumenti per due obiettivi:
• Stimolare e allenare la motricità fine soprattutto per quanto riguarda il raggiungimento, il tocco e la coordinazione bimanuale
• Incoraggiare l’interazione sociale tra bambine e caregiver (ad esempio: terapista, maestro di sostegno, genitore), attraverso attività di gioco senso-motorio.
Nel software del dispositivo sono già programmati alcuni giochi, di diversi livelli di complessità, che vanno a rinforzare i comportamenti sociali di base, come l’attenzione condivisa, il contatto oculare, integrando il movimento.
Un esempio di gioco pre impostato è quello base in cui alla bambina viene chiesto di toccare una qualunque delle zampe del panda/polpo, e al suo tocco segue il colore preferito della bambina, una musichetta motivante che conosce e una vibrazione come feedback tattile. Oppure il compito potrebbe essere che la bambina debba andare a toccare la zampa illuminata per far partire la musica scelta. Anche la coordinazione bimanuale è stimolata, con il compito di toccare con entrambe le mani due zampe diverse. Il gioco risulta molto facile da controllare da parte del caregiver, attraverso una App che si può installare su tablet e permette che il “comportamento” del peluche dipenda sia dal bambino, che gioca e interagisce con esso, ma anche dal caregiver che imposta le risposte del peluche in quanto a scelta del colore, luminosità delle luci, tipi di suono, intensità della vibrazione.
Ci aspettiamo che, data l’estetica dello strumento e le sue funzionalità, questo sia apprezzato, o perlomeno accettato, dalle bambine, e che possa rappresentare una risorsa come gioco per farle divertire e come strumento di allenamento motivante. La prima fase del progetto, il vero e proprio progetto pilota, avrà luogo al campus estivo Airett dal 26 agosto al 2 settembre 2023, in cui il peluche verrà testato dalle bambine presenti per raccogliere dati sulla sua effettiva utilità come gioco, come strumento di interazione sociale e di funzionalità manuale. Verranno impostate delle sedute di gioco di breve durata, durante le giornate del campus, e monitorata la risposta emotiva, comportamentale e motoria delle bambine e ragazze.