I SINTOMI
I principali sintomi compaiono dopo uno sviluppo psicomotorio apparentemente normale e sono rappresentati da arresto della crescita cranica con microcefalia, perdita dell’uso finalizzato delle mani per comparsa di stereotipie tipo “hand washing”, comportamento autistico, perdita della comunicazione, atassia e crisi convulsive.
La Sindrome di Rett è dovuta a una mutazione dominante legata al cromosoma X. Fino al settembre 1999 la diagnosi della Sindrome di Rett si basava esclusivamente sull’esame clinico. Da allora viene confermata, nella maggior parte dei casi, dalla genetica molecolare.
È comunque opportuno che i soggetti che presentano i sintomi della malattia siano visti da uno specialista che abbia familiarità con questo tipo di patologie.
Sono stati sviluppati precisi criteri diagnostici:
Periodo prenatale e postnatale
Sviluppo psicomotorio
Misura normale della circonferenza cranica alla nascita
Perdita dell’uso funzionale delle mani
Linguaggio ricettivo ed espressivo
Comparsa dei movimenti stereotipati delle mani
Aprassia della deambulazione
Pur essendo più difficoltosa all’esordio e nelle forme varianti, la diagnosi è agevolata dalla conoscenza della storia naturale della malattia, che la rende assolutamente specifica e permette di differenziarla da patologie con sintomi simili e con le quali, fino a qualche tempo fa, venivano confuse (autismo, paralisi cerebrali atassiche, Sindrome di Angelman, malattie metaboliche).